Dopo otto anni torna la Drupa. L’annullamento dell’edizione 2020 si rese necessario a causa della pandemia da covid. C’è grande attesa, alla vigilia dell’apertura della fiera più importante del mondo, nel settore della stampa e del converting. Gli operatori economici si domandano come sarà l’edizione 2024, che si terrà dal 28 maggio al 7 giugno. Dopo vari tentativi di sostituire le fiere con i collegamenti in remoto, si ritorna all’evento in presenza, per vedere macchinari e prodotti da toccare con mano.
Nata nel 1951, quando a Dusseldorf erano ancora visibili i danni causati dai bombardamenti degli alleati, all’inizio la Drupa abbracciava principalmente il comparto delle macchine da stam-pa, legatoria e cartotecnica.
Con il passare del tempo, a incominciare dagli anni ’80, la fiera cambia volto ed estende i suoi confini a tutto il mondo del converting e della flessografia. Cresce a dismisura. All’inizio degli anni ’90 l’Ente organizzatore di Drupa fece anche il tentativo di promuovere una fiera specifica: la PaPro. Ma dopo due edizioni, l’esperimento della PaPro venne accantonato e si ritornò con l’edizione del 1995 alla manifestazione che abbraccia stampa offset, legatoria, cartotecnica, flessografia e converting.
Il ritorno alla formula della grande Drupa, che comprende tutti i settori della stampa e della personalizzazione dell’imballaggio, trova il massimo successo nell’anno 2000: la fiera dei record, che fece registrare 440 mila visitatori; una cifra enorme se riferita a una fiera di settore.
L’edizione 2024, che si terrà nella capitale della Renania Westfalia, presenterà una novità: i giorni di esposizione si riducono, da 14 a 11. Da molto tempo, gli espositori avevano chiesto un accorciamento dei tempi di apertura della manifestazione fieristica. Per l’edizione dell’anno prossimo le previsioni per una buona riuscita della Drupa ci sono tutte. L’elenco degli espositori che hanno prenotato lo stand è già vicino ai livelli massimi, se confrontato con le precedenti edizioni.
onsigliamo agli operatori del settore, che non hanno ancora partecipato a questo evento, di fare un soggiorno a Dusseldorf, per scoprire una fiera che non ha eguali nel nostro settore e visitare una bellissima città, capace di incantare i turisti.
Drupa: a fair that has no equal
After eight years Drupa is back. The cancellation was necessary because of the pandemic.
There is great expectation on the eve of the most important exhibition opening in the world in the printing and converting sector.
The economic operators ask how the Drupa 2024 edition from May 28th to June 7th will be. After several attempts to replace the exhibitions with remote connections, we return to the in-person event, to see live machinery and products.
Born in 1951, when in Dusseldorf the damage caused by Allied bombings was still visible, Drupa mainly included the sector of printing, bookbinding and paper converting machines. Over the years, from the ‘80s the fair has changed and expanded to the entire world of converting and flexography. It grows dramatically.
At the beginning ot the ‘90s the event organiser tried to promote a specific fair: the PaPro. But after two editions, the experiment was shelved and they came back, with the 1995 edition, to the exhibition concerning offset printing, bookbinding, paper, flexography and converting.
The return to the formula of the great Drupa that includes all sectors of printing and packaging personalization finds the maximun success in 2000: the fair record fair that registered 440 thousand visitors; a huge figure referring to a trade fair. The 2024 edition that will be held in the capital of Renania Westfalia, will introduce something new: the days will be reduced from 14 to 11.
For a long time exhibitors had been asking for a shortening of opening times. For the edition of next year the forecasts for a successful fair are all there. The list of exhibitors that have booked their stand is already close to maximum levels, if compared with the previous editions.
We recommend to operators who have not previously participated to this event, to take a stay in Dusseldorf to discover a fair that has no equal in our sector and visit a beautiful city capable of enchanting tourists.
read on • F&C magazine • n. 10 • 2023