Mancano sette mesi alla prossima edizione di Drupa 2024, la più grande fiera al mondo per le tecnologie di stampa e converting, che si terrà a Düsseldorf dal 28 maggio al 7 giugno.
Sui prossimi numeri delle nostre riviste, F&C Magazine e Stampare, pubblicheremo le anticipazioni riguardanti le novità che verranno presentate a Drupa.
L’evento principe del nostro settore ritorna dopo ben otto anni. La periodicità della manifestazione rimane quadriennale. A causa della pandemia da covid, l’edizione prevista per il 2020 non si è tenuta.
Nel campo dei macchinari destinati alle arti grafiche e del converting, prima della Drupa cancellata per pandemia, vigeva la consuetudine di far coincidere la messa a punto delle novità con l’apertura della fiera.
Per meglio comprendere l’importanza dell’evento che si tiene nella capitale della Renania Westfalia, è opportuno far scorrere qualche cenno storico.
Nata nel 1951, quando Düsseldorf aveva ancora ben visibili le ferite della guerra, Drupa ha superato i 70 anni di vita. L’edizione del 2016 fece registrare 1.837 espositori provenienti da 54 Paesi; 260.000 i visitatori registrati, “sbarcati da 188 paesi”. Ben 1.900 giornalisti accreditati, giunti a Düsseldorf da 74 nazioni sparse nel mondo.
C’è stato un calo di visitatori rispetto al 2012. Si tratta sempre di grandi numeri quando si parla di Drupa, anche se sono ben lontani dall’edizione del 2000, che fece registrare 440.000 ingressi.
Nel 2016 la fiera ridusse il numero dei giorni di apertura, da 14 a 11. I dati in nostro possesso stimano la registrazione di circa 1.700 espositori per l’edizione 2024; un dato che è destinato a crescere se consideriamo i mesi che ci dividono dalla Drupa.
Tutto lascia sperare che la manifestazione fieristica di Düsseldorf si terrà nel segno della tradizione e della crescita di questa manifestazione, che è unica nel suo genere.
Dopo otto anni, c’è tanta voglia di Drupa, da parte di espositori e visitatori.
Roberto Fronzuti
read on • Stampare magazine • n. 10 • 2023