È stata diffusa una bozza di regolamento EPR, elaborata a livello europeo, in materia di rifiuti derivanti dall’imballaggio. Nonostante la proposta in discussione sia articolata, e tratti molteplici aspetti del riciclo, riutilizzo, riduzione dei consumi, selezione e raccolta dei rifiuti, i 27 Paesi dell’Ue non convergono unanimemente sulla formulazione del documento.
In Italia, l’Associazione Scatolifici Cis ha presentato una ‘memoria’ alla commissione Ambiente e Attività Produttive della Camera dei Deputati per chiarire la posizione dei trasformatori di imballaggi in cartone ondulato. È importante considerare le specificità delle diverse filiere e questo deve essere recepito a livello Eu. “L’Italia è leader in Europa – afferma il documento Cis – nel riciclo di carta e cartone”. È un primato che dà il diritto all’Italia di esprimere un parere autorevole sull’argomento.
EPR e criticità
Tra le tante criticità evidenziate in ambito europeo, una fa riferimento a una sorta di area grigia riguardante il commercio elettronico, dove riesce difficile fare delle stime, trattandosi di un fenomeno molto redditizio che si sviluppa sempre più a livello planetario. Ma nonostante tutte le difficoltà, sembra ci sia la volontà di mettere a punto un regolamento EPR (responsabilità estesa al produttore) che raccolga il consenso unanime di tutti i Paesi che aderiscono all’Unione Europea. Sulle problematiche poste dai singoli Paesi bisognerà mediare.
È il caso della Danimarca che ha varato una legge che entrerà in vigore alla fine del 2024 e che non sembra in linea con l’Eu. La Francia ha espresso una posizione chiara, prevedendo che le aziende che svolgono l’attività, fisicamente sul proprio territorio, siano tenute a rispettare le leggi francesi. I Paesi Bassi lamentano la difficoltà di poter osservare le norme EPR alle aziende che operano in più nazioni. Nel Regno Unito, che è fuori dall’Eu, sono state varate nuove norme per i mercati elettronici, che hanno l’obbligo di dichiarare il dettaglio del tipo di imballaggio impiegato.
In questo contesto, teso a regolamentare un settore molto importante qual è l’imballaggio, si inserisce la presa di posizione del leader mondiale del commercio elettronico eBay, che giudica l’attuale proposta come irrealistica, al punto da mettere in pericolo l’attuale sistema di riciclo. Sempre eBay invita i Paesi dell’Eu a collaborare per arrivare ad una esemplificazione delle normative.
È importante che la Commissione europea riesca ad agire con una politica unificata tenendo conto di tutti i protagonisti di questa importante sfida globale.
Roberto Fronzuti
“EPR”, but with much more simple rules
A draft regulation has been released, developed at European level, on packaging waste. Despite the proposal under discussion is complex and deals with multiple aspects of re-cycling, reuse, reduction of consumption, selection and rubbish collection, 27 countries of the European Union do not agree unanimously on the wording of the document.
In Italy the Box Manufacturers Association “CIS” filed a “statement” to the Environment and Production Activities Commission of the Chamber of Deputies to clarify the position of corrugated packaging converters. It is important to consider the peculiarities of the various supply chains and this must be implemented at European level. “Italy is leader in Europe – states the document CIS – in paper and cardboard re- cycling”. It is a record that gives Italy the right to express an influential opinion on the subject.
Among the many critical issues highlighted in Europe one refers to a sort of grey area regarding electronic commerce, where it is difficult to make estimates since it is a very profitable phenomenon, increasingly developing on a global level. But despite all the difficulties there seems to be the will to develop a regulation EPR (responsibility extended to the manufacturer) that collects the unanimous approval of all the countries of the European Union. It will be necessary to mediate on the problems posed by individual countries.This is the case of Denmark which has passed a law that will come into force at the end of 2024 and does not appear to be in line with the European Union.
France has espressed a clear position by expecting that companies carrying out their activity, physically on their territory, are required to comply with French laws. The Netherlands complains about the difficulty of being able to comply with the EPR rules for companies operating in several countries. In the United Kingdom, out of the European Union, new rules have been launched for electronic markets which have to declare in detail the type of packaging used.
In this context, aimed at regulating a very important sector such as packaging, it is important to consider the position taken by the world leader in electronic commerce Ebay, judging the current proposal as unrealistic to the point of endangering the current re-cycling system. Always Ebay invites the European Union countries to collaborate to arrive at an exemplification of the regulations.
It is important that the European Commission is able to act with a unified policy, taking into account all the protagonists of this important global challenge.
Roberto Fronzuti
Foto di copertina Guillaume Périgois
read on • F&C magazine • n. 5/6 • 2023