Il Parlamento di Bruxelles ha varato gli obiettivi delle nuove norme EU sul packaging. In particolare, gli organismi europei hanno stabilito il divieto di imballaggi non necessari e di sacchetti di plastica molto sottili. Entro il 2030, almeno il 65% di tutti gli imballaggi dovrà essere riciclato. Entro il 2030, almeno il 30% del contenuto di plastica negli imballaggi dovrà essere riusato.
I punti principali della proposta del regolamento Imballaggi sono i seguenti: stretta su micro-imballaggi; contenuto minimo materiale riciclato; differenziata e riciclabilità.
L’indirizzo della Ue è teso a dare la precedenza al riuso e in seguito al riciclo. È questo il concetto alla base del passaggio deciso dagli organismi europei sugli imballaggi.
Come spesso accade, si tratta di passare dalla teoria ai fatti. In apparenza sembra tutto semplice, ma queste disposizioni avranno un impatto su tutta la filiera dell’imballaggio; non sarà facile attuare le nuove normative entro le date indicate dall’Ue.
Nuove norme EU: da parte del governo italiano e delle imprese, si fa sapere che le imposizioni delle autorità europee presentano molti rischi.
Tutti gli Stati membri dovranno garantire l’esistenza di infrastrutture complete per raccolta e smistamento per facilitare il riciclaggio e assicurare la disponibilità di materie prime in plastica per il riciclaggio. Entro il primo gennaio 2029 gli Stati membri dovranno adottare le misure necessarie per garantire la raccolta differenziata del 90% di rifiuti in plastica, legno, metalli ferrosi, alluminio, vetro, carta e cartone.
A partire dal primo gennaio 2029, gli Stati membri dovranno garantire che, negli spazi pubblici, siano istituiti sufficienti sistemi di raccolta differenziata per le diverse frazioni di materiali di imballaggio. A far data dal primo gennaio 2030, gli Stati membri dovranno garantire che i rifiuti di imballaggio non raccolti separatamente, siano selezionati prima dello smaltimento o delle operazioni di recupero energetico per rimuovere gli imballaggi destinati al riciclaggio.
La nostra opinione è che le norme europee sono di difficile attuazione.
Roberto Fronzuti
Packaging, the new rules of the European Union are difficult to realize
he Parliament of Brussels has launched the targets of the new rules about packaging.
In particular, European bodies established a ban on unnecessary packaging and very light plastic bags.
By 2030, at least 65% of all packaging will have to be recycled.
By 2030, at least 30% of the plastic content in packaging will have to be reused.
The main points of this proposal are the following: tight on micro packaging, minimum content of recycled material, differentiation and recyclability. The European Union direction is aimed at putting first the reuse and then the recycle. This is the concept behind the decisive change of European bodies on packaging. As it often happens, it is about moving from theory to practice.
At first sight, it all seems simple but these regulations will have an impact on the entire packaging supply chain; it will not be easy to implement the new instructions by the dates indicated by the European Union.
According to the Italian government and companies the imposition of the European authorities present many risks.
All member states will have to guarantee the existence of infrastructures for the collection and sorting to facilitate recycling and ensure the availability of plastic raw materials for recycling.
By 2029 member states will have to adopt the necessary measures to guarantee separate waste collection of 90% of plastic, wood, ferrous metal, aluminium, glass, paper and cardboard waste.
From 2029, member states will have to ensure that, in public spaces, sufficient collection systems are established for the different fractions of packaging materials.
Starting from January 1st 2030 member states will have to ensure that packaging waste, not collected separately, is sorted before disposal or before energy recovery operations in order to remove packaging intended for recycling.
Our opinion is that European standards are difficult to implement.
Roberto Fronzuti
read on • F&C magazine • n. 3/4 • 2024