Si è tenuta dal 3 al 6 maggio Print4All, giunta quest’anno alla sua seconda edizione. La prima Print4All si è tenuta nel 2018, presso il polo fieristico di Milano-Rho. La fiera dedicata al mondo della stampa e del converting, con l’edizione 2022, segna un momento di “rinascita” per il nostro settore, l’economia in generale e la ripresa della vita fatta di relazioni sociali.
Il comunicato stampa dell’Ente organizzatore, che ospitiamo a pagina 16, parla di grande successo per aver accolto 20.922 operatori. Il primo giorno della manifestazione, Print4All ha registrato un’ottima affluenza di visitatori, in buona parte provenienti dall’estero. Tutte le fiere ospitate in contemporanea (Print4All, Ipack-Ima, Intralogistica Italia, Plast e Meat-Tech) hanno avuto circa 90 mila visitatori, provenienti dalle nostre regioni e dall’estero.
Le aziende che hanno esposto prodotti e macchinari sono state 246. Una proposta espositiva unica a livello europeo, in cui il made in Italy ha dimostrato la sua forza creativa e innovativa: si tratta di un mercato che vale 25,6 miliardi di euro di fatturato e occupa più di 107.000 addetti.
Parlare di grande successo, con 90 mila persone che hanno visitato più rassegne specializzate, ci sembra eccessivo; si può affermare che rappresenta un buon punto di ripartenza, dopo aver tanto sofferto a causa della pandemia e della conseguente impossibilità di svolgere eventi in presenza.
Da un punto di vista della durata di Print4All, forse 4 giorni sono pochi. Ci ripromettiamo di fare un’indagine fra gli espositori. Installare e rendere funzionanti macchinari complessi, per un arco così ristretto, sembra una operazione molto dispersiva se si considerano le spese di trasporto, montaggio e smontaggio degli impianti, il costo di acquisto dello spazio espositivo e di allestimento dello stand.
Queste considerazioni potrebbero essere state alla base della scelta di alcune importanti aziende di non partecipare a quest’ultima edizione. Nell’ambito della fiera si è respirata aria di modernità, con le soluzioni proposte dai produttori di macchinari all’insegna dell’Industria 4.0. Innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale; quest’ultima sottolineata dal sempre crescente utilizzo di inchiostri privi di tossicità e a base d’acqua.
La stampa su piccoli e grandi formati e su ogni tipo di supporto è stata al centro di questa Print4All, che pur essendo lontanissima dai numeri della “Drupa di Dusseldorf“ in termini di affluenza, ha posto in essere tutte le buone premesse (ottima campagna promozionale pre fiera e buona organizzazione nel corso dell’evento) per una crescita futura. La prossima Print4All riaprirà i battenti il 27 maggio 2025; sempre per 4 giorni? Noi abbiamo offerto a Fiera Milano dei motivi di riflessione a riguardo.
Roberto Fronzuti
read on • Stampare magazine • n. 6 • 2022